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Rinnovabili al cento per cento Magasa è prima al traguardo
Magasa punta all'autosufficienza energetica utilizzando esclusivamente fonti rinnovabili  - La totale autonomia energetica verrà raggiunta nel 2023 grazie all'uso del fotovoltaico e alle due centrali idroelettriche - ECOLOGIA Il piccolo paese dell'alto Garda è l'apripista per centrare il traguardo della decarbonizzazione.

Gli ultimi (in paese a Magasa sono solo 106 residenti) saranno i primi tra i 9 comuni del Parco alto Garda bresciano a diventare entro un anno comunità energetica, autosufficiente e con fonti rinnovabili al 100 per cento, dal fotovoltaico all'idroelettrico, producendo da soli «in casa» tutta l'energia consumata nel proprio territorio.

«Bollette alte? Il risparmio - afferma il sindaco di Magasa Federico Venturini - passa per le Comunità energetiche: lo dirò ai miei concittadini domani alle 18 nella sala consiliare in compagnia del direttore operativo di Garda Uno, Massimiliano Faini, e Matteo Caldera di Enea, braccia operative del progetto. Ho invitato tutti all'incontro - continua - in particolare coloro che hanno dovuto lasciare il paese ma che hanno sempre Magasa nel cuore, perché crediamo sia il passo necessario per garantire autonomia a tutto il nostro territorio, investendo sulle fonti rinnovabili. Ritengo questo intervento, che verrà finanziato dal Pnrr, fondamentale visto i tempi e le prospettive che ci attendono».

L'opportunità è quella di creare entità giuridiche territoriali per valorizzare l'energia prodotta da fonti rinnovabili, anche per quegli utenti che non potranno mai realizzare un proprio impianto fotovoltaico.In particolare in zone come quelle del Parco alto Garda, sottoposte in larga misura a tutela paesaggistica.

Anche per chi fa attività produttive, non solo per utenze residenziali. Il Comune è l'ente promotore, il soggetto che riceverà incentivi, proprietario degli impianti.

Tra i nove Comuni del Parco alto Garda, Limone, Salò, Gargnano, Tignale e martedì sera anche Toscolano hanno approvato in consiglio comunale l'atto di indirizzo per costituire le comunità energetiche. Magasa è però il Comune più avanti di tutti sull'iniziativa.

Spiega Massimiliano Faini: «Magasa ha potenzialità molto più elevate per completare il percorso in tempi brevi. Basta davvero poco per aiutare quel territorio, molto è già stato realizzato con l'impianto fotovoltaico sul tetto dell'info point a Cima Rest e alla malga didattica. In seguito questi impianti verranno potenziati e ne verranno altri alla malga di Denai».

Questi impianti inoltre vanno ad aggiungersi alle due centraline idroelettriche accese nel settembre 2020 in località Cordenter e Denai capaci di produrre circa 200.000 kWh/annui: significa che nell'arco di un anno, l'energia prodotta può essere paragonata al fabbisogno energetico di circa 62 famiglie formate da tre persone che consumano i media 3200 kWh annui.

L'acqua proviene della sorgente Tombea ed è convogliata nelle turbine per ottenere energia 100% rinnovabile da immettere nella rete nazionale di energia green, ed essere utilizzata anche per l'illuminazione pubblica.

«A breve ne realizzeremo una terza grazie ai fondi trentini dei Comuni confinanti», annuncia il sindaco Venturini. Per una smart city energetica con tutti i consumi sotto controllo.

Fonte: Brescia Oggi

Data di Pubblicazione: Giovedì 15 Settembre 2022

Fotografie di Copertina: da news originale

Links:comune.magasa.bs.it

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