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Turisti sostenibili nelle città d’arte: i consigli di Junker
Tra mobilità sostenibile e biglietti elettronici, anche in vacanza possiamo essere attenti all’ambiente

Con il ritorno delle regioni italiane in zona gialla (e alcune già in zona bianca), abbiamo nuovamente la possibilità di spostarci per fare un fine settimana al mare, in montagna, in una città d’arte. Proprio queste ultime sono mèta ambita per le gite fuori porta, anche grazie alla riapertura delle principali attrazioni, nonché musei e locali.

Ripartiamo dunque con entusiasmo per gite e viaggetti, ma non dimentichiamoci delle buone abitudini sostenibili!

Sostenibili in città
Per prima cosa, sostenibilità è sinonimo, tra gli altri, di riduzione delle emissioni. Molte città italiane fanno ancora fatica a ridurre le quantità di gas dannosi emessi in atmosfera e una soluzione è certamente la mobilità sostenibile. Quale modo migliore per godersi una città che girarla a piedi oppure in bicicletta? Le grandi città offrono servizi di bike sharing, sia biciclette normali che elettriche, e si diffondono pian piano anche i monopattini elettrici da poter noleggiare.

Se vuoi visitare un luogo particolare più distante dal centro, ricorri allora ai mezzi pubblici, che siano l’autobus, il tram o il treno. Certamente meno stressante che guidare l’auto in mezzo al traffico! Che dire poi delle mappe per orientarsi in città? Fondamentali se non si è del luogo. A queste si aggiungono spesso e volentieri vari opuscoli sulle principali attrazioni da visitare. Sai bene che, una volta terminata la vacanza, tutte queste brochure finiranno probabilmente nel cestino…perché allora non usare il nostro smartphone? Sul web troverai tantissime informazioni, dalle mappe cittadine alle descrizioni dei principali monumenti, nonché consigli sui migliori posti per assaggiare la cucina locale o sperimentare la vita notturna.

Idratarsi è importante, soprattutto nella stagione calda. Una borraccia piena d’acqua fresca è quello che ci vuole, magari da riempire alle fontane che compaiono qua e là nei vicoli di molti centri italiani. Perché comprare bottigliette d’acqua che getti una volta vuote, se hai la tua borraccia da riempire più e più volte, per giunta gratuitamente? Per i fumatori, se proprio non possono smettere, è tassativo avere con sé il posacenere tascabile, in cui mettere i mozziconi invece di gettarli per strada. Sono pratici, poco ingombranti, ce ne sono di tanti tipi e colori diversi. Può rappresentare anche un tocco di stile niente male!

Sostenibili al museo
Se decidi di visitare un museo, anche qui puoi osservare delle piccole accortezze che faranno di te un esempio di circolarità. Hai prenotato il biglietto in anticipo per saltare la fila o assicurarti la visita nel giorno desiderato? Non stamparlo! Sarebbe un inutile spreco, dato che il biglietto puoi mostrarlo dal tuo smartphone all’ingresso del museo. Sempre lo smartphone può venirti in aiuto e diventare la tua audioguida per l’occasione: in alcuni musei è possibile fruire di una guida virtuale tramite app create appositamente oppure scansionando QR-code di fronte alle opere in esposizione, utilizzando i propri strumenti (smartphone e cuffie). In tal modo aiuterai a ridurre proprio lo spreco di cuffie audio che deriva dall’uso delle normali audioguide, che negli ultimi tempi, per via delle norme anti-Covid, spesso non vengono neanche messe a disposizione.

Differenziare in città
E poiché Junker è pur sempre l’app regina della raccolta differenziata, non possono mancare i nostri suggerimenti su come differenziare correttamente alcuni rifiuti che puoi produrre durante la tua visita ad una città d’arte.

L’incarto degli snack che hai mangiato a merenda va nella plastica; se invece hai preferito un cono gelato, l’incarto va conferito nella carta. Difficilmente mancherà nel tuo zaino un pacchetto di fazzoletti: una volta usati, getta i fazzoletti nel secco residuo (in linea con le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità per l’emergenza Covid-19) mentre il pacchetto esterno va nella plastica.

Volantini sulle attrazioni cittadine, così come i biglietti di entrata al museo oppure i biglietti dell’autobus e/o del treno, finiscono nella carta. Infine, strettamente necessari in questo periodo sono la mascherina e il gel igienizzante: la prima, se monouso, va conferita nel secco residuo; il flaconcino di gel, una volta terminato, va invece nella plastica.

Come vedi, non parliamo di grandi gesti – Sono i piccoli gesti, i dettagli, che moltiplicati per ciascuno di noi hanno collettivamente un effetto positivo sulla società e sull’ambiente e generano il cambiamento circolare che noi tutti possiamo e dobbiamo mettere in atto.

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