Congelati tubi e sorgente: Costa di nuovo all’asciutto.
Non sono certo drammatici come in altre zone della Penisola i disagi causati da freddo e neve, ma anche nella zona dell’alto Garda qualche problema si registra.
A pagare il conto più salato è da qualche anno la piccola frazione di Costa nel Comune di Gargnano, dove anche in questa tornata stagionale, da oltre un paio di settimane, il servizio è garantito dalle autobotti di Garda Uno.
Sì, perché a causa del gelo invernale la sorgente e la condotta proveniente dalla Val Polenta, 5 chilometri di tubatura esterna posizionati oltre 20 anni fa a monte della frazione, sono rese inservibili.
Disagi che ovviamente rimarranno tali per i circa 120 residenti di Costa (con i suoi 19 chilometri da Gargnano è la frazione italiana più lontana dal suo capoluogo) fino a quando le temperature non consentiranno il disgelo.
Come gli altri anni è stato anche consigliato agli abitanti di lasciar uscire dal rubinetto un filo d’acqua, per non far congelare i contatori, ma questo inevitabilmente comporta un aumento dei consumi.
Di sera poi, con la diminuzione delle temperature, la portata tende a diminuire e per questo al mattino una o a volte anche due autobotti di Garda Uno fanno rifornimento sul litorale per poi raggiungere la frazione posta a 768 metri di altezza.
Nell’agosto del 2010 sono state realizzate e concluse da Garda Uno opere di riqualificazione della sorgente in Val Polenta, ma le tubazioni rimangono ancora parzialmente scoperte.
Il reinterro completo potrebbe costare diverse centinaia di migliaia di euro.
Fonte: bresciaoggi.it