GARGNANO. Emergenza idrica per la piccola frazione di montagna – Senza neve nè pioggia le sorgenti sono quasi a secco – Anche Gardone Riviera è già «sorvegliata speciale»
La frazione Costa di Gargnano è rimasta senz’acqua, stavolta in gennaio e non nei mesi più secchi d’estate. L’inverno particolarmente siccitoso e la mancanza di neve sui versanti dell’alto Garda, stanno mettendo in difficoltà l’approvvigionamento idrico della frazione montana distante 18 km dal capoluogo.
Nelle ultime due settimane le sorgenti che alimentano il borgo non riescono a garantire l’acqua necessaria per i bisogni domestici dei circa 120 residenti.Per questo motivo Garda Uno sta integrando il serbatoio con rifornimenti da autobotti, in attesa delle sospirate piogge.
Una situazione di disagio già sperimentata l’estate scorsa per analoghi motivi, o per casi diversi nel febbraio del 2012, quando il termometro era sceso a -14° gelando i 5 km di tubature che portano l’acqua dalla Val Polenta.
«PURTROPPO – come spiega Alessandro Andreatta, responsabile della gestione reti di Garda Uno – le due sorgenti principali, al pozzo di Mignone e la sorgente in Val Polenta, garantiscono pochissima acqua ed è necessario integrare con le autobotti: inizialmente con un carico da 17 metri cubi ogni tre o quattro giorni, ora invece ogni 48 ore. Speriamo in qualche perturbazione».
Senza pioggia, però, il caso di Costa rischia di essere solo l’inizio di un problema a più vasto raggio: «In altri Comuni della zona – spiega Andreatta – la situazione è costantemente monitorata: solo a Gardone Riviera il progressivo abbassamento della falda e delle sorgenti ci consiglia di tenere la zona collinare più controllata».
Luciano Scarpetta
Fonte: bresciaoggi.it
Data di pubblicazione: Venerdi 08 Gennaio 2016
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Fotografia di copertina: da news originale