Radio Vera: Raccolta differenziata, Garda Uno aggiunge il ‘Porta a Porta’.
Se il 2015 per la raccolta differenziata è stato l’anno della svolta, il 2016 segnerà il traguardo del grande lavoro prodotto da Garda Uno con l’estensione del nuovo sistema di raccolta ‘porta a porta’ al 90% della popolazione servita. Lo testimoniano pochi ma significativi dati.
Ad inizio di questo mese di febbraio è, infatti, entrato nell’elenco delle località servite con il “portata a porta” il Comune di Salò, mentre ad aprile sarà il turno di S. Felice del Benaco: per cui si stima che il 90% degli abitanti serviti dalla multiutility gardesana utilizzerà la modalità di raccolta domiciliare.
E ancora, i dati incoraggianti parlano altrettanto chiaro: la raccolta differenziata è passata da una media del 37% con il sistema a cassonetti a circa il 70% con quello del “porta a porta”. Diretta conseguenza dell’incremento della raccolta differenziata è stata l’abbattimento dei quantitativi di rifiuti avviati a smaltimento presso il termovalorizzatore di Brescia costantemente superiore al 60%, con punte di oltre il 70%.
“Penso” dichiara il dirigente del settore igiene urbana, Massimo Pedercini“ che l’impegno di ognuno di noi a favore dell’ambiente non può essere più rimandato, la misura è colma e le scelte, difficili e coraggiose, che molte Amministrazioni hanno intrapreso puntando sul “porta a porta” debba necessariamente, superare le logiche dei costi o del maggiore impegno richiesto ai cittadini.”
“A proposito di costi”, prosegue Pedercini “ci tengo a precisare che, come tutti sanno, il sistema di raccolta “porta a porta”, rispetto al tradizionale sistema a cassonetti, richiede un impiego molto più elevato di mezzi e personale che incide pesantemente sui costi ma che trova il suo naturale equilibrio nei minori costi di smaltimento e nei maggiori ricavi derivanti dalla vendita dei rifiuti differenziati. In buona sostanza il costo del servizio di raccolta rifiuti rimane sostanzialmente stabile ma il ritorno ambientale, direttamente riconducibile alla salute pubblica, ne beneficia enormemente”.
E per le “proteste” di alcuni cittadini, secondo i quali “il porta a porta è particolarmente gravoso e inutile”? Dà una spiegazione più che convincente la coordinatrice delle iniziative di comunicazione di tale servizio, Stefania Faini: “Una piccola minoranza di cittadini crede che questo servizio sia davvero gravoso ed inutile: la fase informativa che noi adottiamo serve proprio a questo, ad incoraggiarli e a sfatare certi tabù. Infatti, dopo l’avvio del porta a porta, gli stessi cittadini che incontriamo ci dicono che, dopo una prima fase di adattamento, lo trovano molto comodo, facile, e quindi non tornerebbero più indietro”.
Un’altra idea distorta che si fanno molti cittadini è quella di ritenere che tutti i rifiuti raccolti poi vadano smaltiti tutti insieme. Naturalmente, non è così perché, prendiamo ad esempio alcuni materiali: la plastica viene inviata ad impianti di selezione dove la stessa viene ulteriormente differenziata per singola tipologia, gli scarti di cucina (umido) e il vegetale vengono inviati agli impianti di compostaggio, e così via e, soprattutto se così non fosse, come ha precedentemente spiegato Pedercini, senza la vendita dei materiali differenziati non saremmo in grado di contenere i costi.
“Non eravamo certi di ottenere risultati così buoni”, riprende Pedercini “ma la realtà ha dimostrato che cittadini e attività produttive sono pronti a questo passaggio: la scelta è quella giusta.”
Su quest’ultimo concetto si sofferma, infine, il presidente di Garda Uno, Mario Bocchio, secondo il quale “gli artefici di questi risultati sono in buona parte quei cittadini virtuosi che hanno ben capito l’importanza di queste azioni indirizzate ad un maggiore senso civico e ad uno sguardo al benessere delle future generazioni”.
News originale: www.radiovera.net
Data di pubblicazione: Lunedi 22 Febbraio 2016
Links: comune.salo.bs.it – comune.sanfelicedelbenaco.bs.it
Fotografia di copertina: Massimo Pedercini