Le 40 tonnellate fanno pressione sul tubo: oggi si tenterà il recupero del relitto con una gru - Per i tecnici al momento il manufatto ha retto l’impatto: si è inarcato ma non si è spezzato.
Gardone - Si rischia il disastro ambientale nelle acque di Gardone Riviera.
Una grossa chiatta, utilizzata da un’impresa edile, è affondata nei pressi del porto del Casinò e ora, a trenta metri di profondità, preme con la sua stazza di 40 tonnellate su una tubatura che trasporta, in pressione, i reflui fognari del paese.
Se la condotta dovesse collassare, il danno ambientale gravissimo, con conseguenze catastrofiche per l’ecosistema gardesano.
La buonanotizia è che, secondo i sopralluoghi effettuati ieri per conto di Garda Uno dagli operatori tecnico-subacquei delle ditte Vrm di Toscolano Maderno e Athos Diving di Malcesine, la tubatura sembra aver retto l’impatto e non si sarebbero verificati sversamenti.
La condotta è in materiale plastico: si è inarcata, ma non spezzata. Ma la preoccupazione è tanta.
L’intervento. Al punto che ieri il sindaco di Gardone, Andrea Cipani, ha firmato un’ordinanza urgente che impone alla proprietà del cantiere in cui operava la chiatta e all’impresa che ne è proprietaria di intervenire tempestivamente.
In primo luogo il Comune ha ordinato la messa in sicurezza della tubatura e della chiatta affondata, per allentare la pressione del natante sulla condotta e scongiurare il rischio di cedimenti della stessa.
Operazione che è stata eseguita ieri pomeriggio: il natante è stato agganciato dai sub e fissato con una catena al molo, per evitare che scivolasse ulteriormente verso il fondo, danneggiando o, peggio, spezzando il tubo.
L’ordinanza impone poi il recupero della chiatta.
Intervento che sarà probabilmente eseguito oggi, quando è attesa a Gardone una gru che dovrà agganciare il relitto e trascinarlo a riva.
L’auspicio è che tutto si risolva scongiurando il rischio di perdite di liquami fognari nel lago.
La situazione. Intanto Garda Uno ha sporto una denuncia nei confronti dell’impresa proprietaria della chiatta, che peraltro, secondo le prime ricostruzioni, preme sulla tubatura da qualche giorno.
Di certo era già affondata domenica, quando è stata vista da alcuni sub sportivi che si sono immersi al Casinò e l’hanno fotografata.
I sub hanno poi segnalato la situazione a Garda Uno.
Lunedì, dopo il primo sopralluogo, alla multiutility ci si è resi conto della gravità della situazione ed è stata programmata la messa in sicurezza della condotta.
Oggi ci si augura di risolvere definitivamente il problema.
Simone Bottura
Fonte: giornaledibrescia.it
Data di pubblicazione: Mercoledi 29 Novembre 2017
Fotografia di copertina: da news originale (Fotografia: Francesco Chiaf)