Oggi verranno definiti modalità e tempi - Vietata la navigazione nelle vicinanze del relitto.
«Aspettiamo un nuovo piano d’intervento della ditta che ha provocato il problema ». Il direttore di Garda Uno, Massimiliano Faini, riceverà oggi il programma d’azione per il terzo tentativo di messa in sicurezza della tubatura fognaria su cui preme, con il suo peso di qualche decina di tonnellate, il relitto della chiatta affondata nei giorni scorsi davanti al Casinò. «La conduttura è integra - rassicura Faini - e non si registrano cedimenti».
Chi deve intervenire. Resta l’urgenza di intervenire, così come stabilisce l’ordinanza del sindaco Andrea Cipani ch eimpone a chi è responsabile di questa situazione di mettere al più presto in sicurezza la condotta, nella quale vengono pompati per sei ore al giorno 90 litri al secondo di reflui fognari.
Sono quattro i soggetti chiamati in causa dell’ordinanza: il cittadino tedesco proprietario della villa a lago nel cui cantiere operava la bettolina, la Impr.Edil Srl con sede a Palermo (impresa esecutrice dei lavori e armatrice della chiatta), la Marina Villa Igiea Srl, sempre di Palermo (proprietaria della chiatta) e il direttore dei lavori.
Recupero e messa in sicurezza sono in carico a loro.
«Per ora - dice Faini - noi siamo spettatori. È chiaro che vigiliamo attentamente, assieme ad Autorità di Bacino, Capitaneria di Porto, Comune, Protezione civile».
Altra ordinanza. Una delle novità è rappresentata proprio dal coinvolgimento nelle operazioni della Protezione Civile, nello specifico la sezione nautica dei Volontari del Garda, e di conseguenza della Prefettura.
Altra novità è una seconda ordinanza contingibile ed urgente firmata ieri dal sindaco Cipani, che ha vietato la navigazione e le immersioni nello spazio acqueo sopra e attorno al relitto fino al completamento delle operazioni di messa in sicurezza della tubatura e di recupero del natante.
Modalità e tempi del terzo tentativo, dopo quelli falliti mercoledì e giovedì, saranno definiti oggi.
Probabilmente si cercherà di alleggerire il relitto svotandolo dal materiale edile che contiene e di trascinarlo a riva utilizzando il braccio meccanico di un grosso escavatore posizionato a terra.
Simone Bottura
Fonte: giornaledibrescia.it
Data di pubblicazione: Sabato 02 Dicembre 2017
Fotografia di copertina: da news originale
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