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Gardauno Spa

Differenziare bene, meglio e sempre di più: questo il chiaro obiettivo della nuova campagna di Garda Uno.

Opuscoli, incontri, persino un’applicazione smartphone: una campagna costruita ad arte tra tradizione e novità per portare la raccolta differenziata oltre al 70%.

Un risultato, questo, già raggiunto da sei dei diciassette Comuni (tra quelli «seguiti» da Garda Uno fra Benaco e Bassa) che negli ultimi anni sono passati al sistema di raccolta del porta a porta.

I dati. Sono ventitré, in tutto, i paesi in cui la multiutility con sede a Padenghe si occupa dell’igiene urbana: di questi, nell’ipotetica classifica riferita al 2015, fanalino di coda in termini percentuali sono quelli in cui ancora ci sono i cassonetti (agli ultimi due posti, rispettivamente con il 19,2% e i123,6% di rifiuti differenziati, Magasa e Valvestino).

Dal 70% in su, invece, si piazzano Calvagese (70% ton-do), Calcinato (70,1%) e Lonato (72,2%). Il podio è, sorpresa, gardesano solo per due terzi: me-daglia di bronzo a Soiano (74,8%), d’argento a Polpe-nazze (75,6%).

E d’oro, invece, proprio all’unico Comune non gardesano in capo a Garda Uno per la raccolta dei rifiuti: con il 78,4% il primo posto va senza dubbio a Manerbio.

Interessante, poi, un dato generale: nel 2010 la differenziata nei paesi della multiutility si assestava sul 36,7%; gli ultimi dati di quest’anno, invece, danno una media del 70%. Tutto merito del porta a porta?

«Il modello si è certamente tradotto in un successo – commenta Massimo Pedercini, direttore tecnico del settore igiene urbana di Garda Uno -, ma è necessario continuare nell’attività formativa dei cittadini sul meccanismo della raccolta differenziata, non abbassando la guardia per scongiurare un calo di attenzione da parte degli utenti e continuare invece a migliorare».

Opuscoli e altro. In che modo?

Anche per il 2017 a tutti gli utenti, Comune per Comune, saranno distribuiti opuscoli approfonditi con tutte le informazioni sulle regole di raccolta e sulla separazione dei rifiuti, oltre al calendario quotidiano dei passaggi.

Poi, novità, sarà lanciata l’iniziativa «Forse non sai che…», messa in campo per spiegare tutto sulla separazione corretta di quei rifiuti che si producono di tanto in tanto, e che non si sa mai dove mettere: tanti e nuovi punti di raccolta saranno posizionati nelle scuole e nei punti vendita del territorio per pile, cartucce delle stampanti, lampadine, tappi in sughero, indumenti, oli alimentari, farmaci.

Tutti i nuovi punti saranno mappati e localizzabili facilmente sul sito intemet di Garda Uno.

Per questa iniziativa «saranno indispensabili incontri con i dirigenti scolastici e con i negozianti – spiega Pedercini – affinché si facciano promotori loro stessi di buone pratiche di differenziazione, dando la propria disponibilità ad installare contenitori per il recupero dei prodotti di loro pertinenza e spingendo affinché clienti, e alunni, ne facciano abbondante uso».

Su smartphone. Infine, l’applicazione: il futuro della differenziata è anche digitale.

L’ app, destinata sia a cittadini, sia a operatori della società, ora è in fase di test, ma dovrebbe essere pienamente operativa a partire da novembre.

A portata «di dito» si potranno avere informazioni e chiarimenti utili per differenziare, mappe aggiornate sui punti di raccolta, orari delle isole ecologiche e contatti diretti con la multiutility.

Alice Scalfi

Fonte: giornaledibrescia.it

Data di pubblicazione: Sabato 22 Ottobre 2016

Fotografia di copertina: da news originale

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