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Gardauno Spa

Desenzano del Garda – Una due giorni di full immersion per gli addetti ai lavori ma anche per i cittadini, nelle vesti di utenti coinvolti, con un unico obiettivo: far crescere la sostenibilità dei servizi pubblici, mettendo a confronto esperti e realtà diverse in tema di raccolta differenziata e di mobilità sostenibile.

Oggi e domani, venerdì 24 e sabato 25 febbraio, a Palazzo Todeschini di Desenzano, per iniziativa di Garda Uno Spa con la collaborazione del Comune, si tiene il Garda Green Festival, un ampio focus, caratterizzato da interventi e dibattiti, con una cornice di esposizioni di veicoli elettrici, fotografie che ripercorrono l’evoluzione della raccolta dei rifiuti del secolo scorso.

I lavori del mattino hanno visto confrontarsi esperti e ricercatori sulla raccolta differenziata. Ma, prima, ci sono stati i saluti ai partecipanti del “Garda Green Festival” del sindaco di Desenzano, Rosa Leso, e del presidente di Garda Uno Spa, Mario Bocchio.

«La firma del Patto dei Sindaci nel 2014 – ha detto Rosa Leso – non è stato un atto formale, infatti raccolta differenziata, mobilità sostenibile e risparmio energetico sono diventati temi centrali del nostro impegno che ha ottenuto risultati tangibili e importanti riconoscimenti. Ringrazio Garda Uno per questa iniziativa».

«Garda Uno e il Comune di Desenzano – ha esordito Mario Bocchio – hanno pensato bene di allestire insieme un festival che metterà a confronto varie realtà e strategie comuni a favore delle popolazioni. Un modo per renderle ancor più protagoniste, tenuto conto che stanno collaborando fattivamente e con impegno alle innovazioni dei nostri servizi pubblici, in primis quello della raccolta differenziata.

Ma la sfida che ora tiene impegnati i nostri servizi è senza dubbio quella della mobilità sostenibile. Prima di concludere e augurare un buon lavoro a tutti i partecipanti – ha concluso il presidente – mi preme l’obbligo di ringraziare quanti hanno permesso di realizzare questa manifestazione, e tra loro in particolare, i giovani studenti di alcuni istituti superiori del Garda».

INTERVENTI DEL MATTINO (24 febbraio)
C’è perfino un libro sulla raccolta differenziata, forse pochi lo sapevano: a Desenzano erano presenti i due autori, Daniele Fortini e Nadia Ramazzini.

«Preoccuparci dei rifiuti che produciamo è un dovere civico, un gesto di rispetto collettivo. Il livello di pulizia e di decoro – ha spiegato Ramazzini – influisce positivamente sulla percezione del contesto in cui viviamo. La differenziata dei rifiuti urbani è l’innesco di un ciclo industriale ed economico più complesso e condizionato dalle scelte dell’industria nel generare i prodotti».

Il libro “La raccolta differenziata” nasce, quindi, per fornire al lettore una trasparente informazione, esplora le complessità dei ciclo dei rifiuti e anticipa gli obiettivi della cosiddetta economia circolare per far diventare i rifiuti una risorsa.

Sull’esperienza della raccolta rifiuti in un territorio turistico e complesso quale il bacino del Garda ha parlato, invece, il direttore del Servizio Igiene Urbana di Garda Uno, Massimo Pedercini che, dopo aver analizzato il passaggio dal sistema a cassonetti a quello del porta a porta, ha snocciolato i brillanti risultati ottenuti, tra cui quello del superamento dell’obiettivo di legge che è il 65%.

«Con l’introduzione del porta a porta – ha infatti rilevato Pedercini – la percentuale nelle aree servite da questo servizio (il 90% della popolazione) ha superato il 70%. La raccolta differenziata è un dovere civico anche nei confronti delle generazioni che verranno. Da tempo sentiamo parlare di “Green Economy”, “Economia circolare”, ovvero un’economia in grado di autosostenersi e di impattare il meno possibile sull’ambiente: ebbene, la raccolta differenziata è un tassello fondamentale».

Sulle esperienze nella vicina regione Veneto si sono soffermati Stefania Tesser (Osservatorio Rifiuti Arpa Veneto) e Thomas Pandian, direttore del Consorzio VR2, ente che serve 58 comuni del veronese con 420 mila abitanti in un territorio di 1.740 kmq. E tra questi comuni ci sono quelli della costa veronese del Garda.

Pandian ha, quindi, spiegato le strategie per intercettare particolari categorie di rifiuto, attuando anche dei servizi ad hoc per le varie tipologie di utenze. Sono state così realizzate apposite “isole ecologiche” sorvegliate e custodite, e si è, inoltre, raggiunto un accordo con i campeggiatori e i parchi divertimento per strutturare servizi di raccolta su misura. Interessante anche l’esperienza riferita da Stefania Tesser dell’Arpa Vr, la quale ha rammentato il 66,5% di differenziata raggiunta nel 2015 in Veneto e una delle produzioni procapite più bassa, pari a 445 kg per abitante nello stesso anno, di cui solo 123 kg di rifiuto residuo.

«La pianificazione regionale – ha detto la dirigente – mira nel 2020 ad incentivare le iniziative di riduzione dei rifiuti fino a toccare i 420 kg per abitante e incrementare ulteriormente il recupero di materia, per arrivare così al 76% di raccolta differenziata».

Lo sviluppo dell’economia circolare, altro tema di confronto al Garda Green Festival, è stato al centro dell’intervento del presidente di A2A Ambiente, Fulvio Roncari.

«L’Italia, che ancora registra un 26% di ricorso in discarica, presenta alcune criticità dovute alla disomogeneità territoriale e al divario impiantistico esistente, unite a un’elevata frammentazione dei gestori. Negli altri Paesi europei da anni si registra un tasso di ricorso alla discarica prossimo allo zero. I recenti studi della Comunità Europea sul ruolo del Waste to Energy (termovalorizzatore) – ha proseguito Roncari – nell’ambito dell’economia circolare riconoscono che la capacità di valorizzazione energetica deve tener conto non solo delle quantità di rifiuto indifferenziato che residuano dalla raccolta, ma anche degli scarti del recupero di materia».

I lavori della mattina hanno visto gli ultimi interventi in scaletta di Michele Giavini e Giorgio Ghiringhelli di Ars Ambiente e di Beppe Bruni, direttore Risorse Umane della Cooperativa Sociale Cauto.

«Gli scenari futuri – hanno sottolineato i due dirigenti di Ars ambiente, forti della loro ventennale esperienza in materia – vedono in prima linea la revisione della direttiva europea che va a imporre obiettivi ambiziosi: si parla del 70% di riciclaggio inteso come riciclo effettivo. Anche il Piano regionale della Lombardia si è posto il raggiungimento del 67% come media regionale nel 2020. Il tema chiave sarà sempre quello dei modelli virtuosi, in grado di ottimizzare i costi mantenendo elevata la comodità per il cittadino ed assicurando un’alta qualità delle frazioni raccolte e da inviare a riciclaggio».

Cooperativa Cauto, che ha tra il personale dipendente anche lavoratori disabili, ha ricevuto l’affidamento di servizi di raccolta rifiuti da Garda Uno nel 2014 e, come ha detto Bruni nel suo intervento, «termini come collaborazione, cooperazione e integrazione appaiono oggi una chimera sulla carta, ma sono stati una risposta concreta nei risultati grazie all’esperienza di collaborazione con Garda Uno».

Da notare che, tra gli interventi susseguitisi, ci sono stati anche quelli degli studenti delle scuole collaboratrici che fanno parte da tempo di Garda Uno Lab, che condivide un percorso di sensibilizzazione con realtà del territorio, come scuole, biblioteche, musei, associazioni, accomunate da un sincero interesse per l’ambiente. Il buffet preparato dai bravi allievi dell’Istituto Alberghiero di Desenzano è stato realizzato, tanto per restare in tema, a rifiuti zero.

INTERVENTI DEL POMERIGGIO
I lavori del pomeriggio, che si sono occupati di mobilità elettrica, sono stati aperti dall’intervento dell’assessore all’Ambiente di Desenzano, Maurizio Maffi, preceduto da quello dell’architetto Ambra Mariani, sempre per il comune gardesano, che ha fatto una breve introduzione sulle tipologie di mobilità sostenibile e su una progettazione urbanistica che favorisca l’intermodalità dei mezzi di trasporto. Nel successivo intervento di Maffi, invece, è stata fatta un’ampia panoramica sugli importanti riconoscimenti ottenuti da Desenzano, come il premio nazionale dell’Associazione dei Comuni Virtuosi (ex aequo con il Comune di Trento) per la categoria “mobilità sostenibile”.

E ancora, la cittadina è stata in prima fila nell’apertura dei distributori di ricarica elettrica per veicoli, nella partecipazione all’edizione del Premio 2016 dei Comuni Virtuosi e nell’adesione per il terzo anno alla Settimana Europea della mobilità sostenibile. Il comune ha, inoltre, concesso un contributo di 400 euro destinato agli acquirenti di biciclette elettriche, con un investimento totale di 20 mila euro.

L’assessore Maffi ha poi passato in rassegna le ottime performance del trasporto pubblico locale con un incremento in un solo anno di ben 20mila passeggeri trasportati, ricordando anche il finanziamento regionale di quasi 290 mila euro per il progetto “100% Urban Green Mobility” di cui Desenzano è capofila e promotore.
L’evoluzione normativa con le nuove disposizioni PNire (Piano nazionale infrastrutturale ricarica veicoli elettrici), è stato l’oggetto dell’intervento di Erica Bettoni, del Settore Energia di Garda Uno, la quale, partendo dalle disposizioni comunitarie, è poi passata ai contenuti del piano nazionale in cui sono stati stabiliti gli standard tecnologici.

Il funzionario ha quindi approfondito nel dettaglio le disposizioni previste nei piani regolatori e in quelli edilizi.

Per la Regione Lombardia, sulle strategie relative alla mobilità elettrica, è intervenuta la dirigente del Servizio Infrastrutture per lo Sviluppo territoriale e la Mobilità sostenibile, Silvana Di Matteo, che da tempo si occupa dello sviluppo di mobilità elettrica in Lombardia, regione che ha provveduto a stendere un piano regionale di sviluppo per incentivare la diffusione di forme innovative di mobilità.

È stato poi il turno di Massimiliano Faini, direttore operativo del Settore Energia: progetto “100% Urban Green Mobility”, questo il tema discusso.

Dopo averne illustrato i contenuti, Faini ha annunciato «il completamento, entro quest’anno, della rete di ricariche elettriche che raggiungerà le 33 stazioni». Sarà possibile, inoltre, l’accesso a tali distributori anche da parte di utenti che soggiornano temporaneamente, come i turisti, i quali potranno fruire del servizio di ricarica aperto senza contratto e attivo 24 ore su 24. Lo stesso direttore operativo ha passato in rassegna le modalità di accesso al distributore e le tecnologie avanzate per il controllo sulla regolarità degli stessi impianti.

Dell’esperienza della società Rse nella mobilità elettrica ha parlato, inoltre, Giuseppe Mauri, responsabile del progetto di ricerca “mobilità elettrica” presso la stessa Rse, che ha anche fornito una serie di dati statistici sul mercato italiano delle auto elettriche, fino ad analizzare le esigenze degli utenti che accedono alle diverse tipologie di ricarica.

A chiudere l’intensa giornata del Garda Green Festival è stato Francesco Piga, sviluppatore software e co-founder di Nevicam, che ha mostrato alla platea di palazzo Todeschini come un sistema di gestione a servizio d’una rete di ricarica aggiunga funzionalità, sia all’utente finale, sia al gestore.

Nel dettaglio, sono state illustrate le piattaforme di Emobility Business Service già presenti sul mercato. In chiusura, Piga ha parlato della soluzione ideata con Garda Uno del problema dell’interoperabilità delle reti e dei relativi accessi.

Maurizio Toscano
Ufficio stampa Garda Uno SpA
Stefano Benini
Ufficio stampa Comune di Desenzano del Garda

Garda Green Festival
Comunicato stampa n.2
Desenzano d/G, 24 febbraio 2017


GARDA GREEN FESTIVAL
Soluzioni attuali per il futuro
Venerdi 24 – Sabato 25 Febbraio 2017

PALAZZO TODESCHINI
Via Porto Vecchio, 36 – 25015 Desenzano del Garda (Brescia) – Italia
gardaunoeventi.it

Clicca qui per scaricare la locandina Garda Green Festival in formato .pdf


Per informazioni contattare il numero 030 9995401 o inviare una mail a: segreteria.generale@gardauno.it.


Potete seguire il racconto multimediale di Garda Green Festival sul sito web ‘gardaunoeventi.it’.

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