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Brescia Oggi: La diplomazia spiana la strada alla raccolta porta a porta

Salò – Il porta a porta permetterà al Comune di raddoppiare le insoddisfacenti percentuali del cassonetto. Partenza il 1° febbraio, incontri a ripetizione con i residenti e le categorie: i dubbi sull’umido e sugli orari di esposizione dei contenitori.

Fra discussioni e incontri (una dozzina in tutto, con la popolazione, gli abitanti delle frazioni, i non residenti, negozianti, baristi, albergatori, artigiani, titolari di uffici, esercizi alimentari e non), sparpagliati tra l’auditorium dell’Istituto tecnico Battisti, la Sala dei Provveditori in municipio e gli oratori, prosegue a Salò il conto alla rovescia per l’introduzione della raccolta differenziata dei rifiuti «porta a porta» che scatterà tra pochi giorni, il 1 febbraio.

L’OBIETTIVO è di chiedere la massima collaborazione, in modo tale che l’operazione possa partire senza tanti intoppi.

Sono due i motivi che hanno indotto gli amministratori comunali ad abbandonare i cassonetti.

Il primo: la legge regionale che obbliga a perseguire tale riconversione e a raggiungere una ben più elevata percentuale di differenziazione.

Il secondo è determinato dal fatto che esiste ormai «un turismo pendolare» della spazzatura che finisce con lo scaricare nei cassonetti della cittadina sul golfo una quantità enorme di immondizia.

Dalle località vicine (Puegnago, Gardone Riviera, Toscolano Maderno), dove i cassonetti sono già stati eliminati da tempo, al mattino molti partono da casa e, nel recarsi in ufficio o in azienda (a Brescia, Desenzano, ecc.), portano con sè i sacchetti dello sporco, depositandoli nella zona di Salò, senza dover attendere il giorno dell’arrivo dei netturbini.

Riguardo agli obiettivi da raggiungere: il Comune conta di passare dall’attuale 30,7% di differenziata (4.850 tonnellate di rifiuti all’anno, 712 chili a testa) al 65%; contenere l’aumento dei costi del servizio in un +7%, così da non superare il totale di un milione e 700 mila euro all’anno.

Salò verrà divisa in tre settori, e la raccolta dei rifiuti effettuata in giorni prestabiliti.

Il grosso nodo è rappresentato soprattutto dall’umido, che verrà ritirato (al massimo) tre volte alla settimana, numero ritenuto insufficiente da molti cittadini, costretti a individuare uno spazio in casa per tenere lo sporco.

Mugugni anche per il fatto che i residenti nel centro storico dovranno lasciare in strada i rifiuti tra la mezzanotte e le 7 del mattino (gli altri, invece, tra le 21 – o le 20 d’inverno – e le 4).

I bidoni carrellati per il vegetale dei giardini saranno invece mantenuti nel periodo marzo-fine ottobre. Il primo venerdì del mese un servizio specifico raccoglierà i materiali ingombranti, come materassi, tavoli, frigoriferi, ecc., portandoli all’isola ecologica di Cunettone.

In questi giorni, nella sede dell’ex Tribunale, Garda Uno sta distribuendo i contenitori per l’organico, la carta, la plastica, il secco, vetro e lattine.

Fonte: bresciaoggi.it

Data di pubblicazione: Venerdi 22 Gennaio 2016

Links: comune.salo.bs.it

Fotografia di copertina: da news originale

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