Garda Uno analizza i risultati 2015 – La differenziata vola – Sempre meno rifiuti nell’inceneritore – Manerba il più riciclone con il 78% – Il 2016 sarà l’annata del «boom».
Sfatare con i numeri i tabù della raccolta differenziata: ecco il segreto del successo di Garda Uno.
Sono infatti ben 17 i Comuni coperti dal servizio di porta a porta, 15 già operativi – il primo è stato Puegnago, cinque anni fa, nel 2011 – e altri due in fase di assestamento: Salò, in cui il servizio è stato avviato nello scorso mese di febbraio, e San Felice, dove invece si comincerà tra una ventina di giorni, in aprile.
Il 2016 sarà l’anno della svolta: il porta a porta coinvolgerà più di 123mila abitanti, con l’estensione del sistema di raccolta al 90 per cento della popolazione dei Comuni coinvolti. I risultati parlano da soli: 80mila tonnellate di rifiuti movimentati ogni anno, di cui solo 25mila vengono smaltiti all’inceneritore con evidenti riflessi positivi sulla bolletta del Comune.
Addirittura 30mila tonnellate in meno rispetto al 2010.
La percentuale di raccolta differenziata in pochi anni è passata dal 37% – quando c’erano i cassonetti – ad oltre il 70, con il porta a porta.
Tra i Comuni più ricicloni seguiti da Garda Uno si segnalano Manerba (al 78,4%), Polpenazze (75,6%) e Soiano (74,8%).
Ma al lungo elenco non mancano nemmeno paesi come Desenzano (68,7% e in aumento), Lonato (72,2%) e Toscolano, già al 68% nonostante il servizio sia attivo solo dalla fine dell’anno scorso.
Un lavoro costante: in campo, tutti i giorni della settimana, ben 75 mezzi e più di una novantina di addetti.
Nonostante ciò, i costi non sono aumentati: «Tutti sanno che il porta a porta richiede un impegno più elevato di mezzi e personale – precisa Massimo Pedercini, dirigente di Garda Uno– e che appunto va a incidere sulle spese fisse.
Ma trova il suo naturale equilibrio nei minori costi di smaltimento e dai maggiori ricavi derivanti dalla vendita dei rifiuti differenziati».
GAT.
Fonte: bresciaoggi.it
Data di pubblicazione: Domenica 13 Marzo 2016