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Brescia Oggi - Depurazione sul Garda: stanziati i 100 milioni promessi dal Governo


Dopo le assicurazioni dei mesi scorsi, ora è ufficiale: il Governo tramite il Cipe ha stanziato 100 milioni di euro per gli interventi di adeguamento della depurazione e della collettazione sul Garda.

La conferma arriva dalla Camera dei Deputati, e in particolare da Mariastella Gelmini e Guido Galperti, con i colleghi veronesi Alessia Rotta e Diego Zardini. «Un progetto importante - ha sottolineato la presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini - che può avere la sua prima fase dopo il riconoscimento del Governo e del Ministero dell'ambente come progetto di interesse nazionale.

Queste risorse verranno utilizzate per la realizzazione di un nuovo depuratore in territorio bresciano, il potenziamento di quello di Peschiera, la costruzione di un nuovo e più moderno sistema di collettazione, ma soprattutto la dismissione delle condotte sub lacuali».

Quali ora i passaggi? «IL MINISTRO dell'ambiente sostiene la necessità di un accordo di programma tra Lombardia e Veneto. Nei giorni scorsi - ha confermato Gelmini - si è svolto un incontro al ministero e c'è stata disponibilità da parte delle regioni a studiare i contenuti di questo accordo.

È evidente poi che la legge nazionale prevede che la responsabilità giuridica ricada innanzitutto sugli ambiti territoriali ottimali. Da questo punto di vista Verona è un poco più avanti: a Brescia il gestore unico è stato costituito ma ci sono ancora delle formalità da espletare.

La settimana scorsa abbiamo incontrato il direttivo della Comunità del Garda e Giovanni Peretti di Ats. Il 9 settembre vedremo i comuni per fare il punto». Guido Galperti: «Bisogna fare sintesi per arrivare all'avvio dei lavori che si prevede possa essere tra due o tre anni. Il Governo stanzia 100 milioni di euro ma il progetto preliminare già predisposto da Garda Uno e Ags stima in 220 milioni le somme necessarie: 71 per la sponda bresciana, 115 per quella veronese.

Si tratta ora di reperire ulteriori risorse attraverso le due regioni, forse anche la provincia di Trento e forse studiando anche una parte tariffaria con i due Ato e i due gestori».

L.SC.

Fonte: www.bresciaoggi.it

Data di pubblicazione: Sabato 29 Luglio 2017

Immagine di copertina: da news originale

 

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