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Clamorosi sviluppi dall’incontro di ieri a Verona tra i rappresentanti dell’Ats Garda Ambiente e l’autorevole esponente dell’esecutivo – Il sottosegretario Lotti, braccio destro del premier, ha annunciato un mega-stanziamento per il lago – Gelmini: «Speriamo che l’impegno sia concreto».

Una «sorpresa» da 100 milioni di euro. A tanto ammonta la somma che il Governo Renzi si impegna a stanziare per il nuovo collettore del lago di Garda, quasi metà del «preventivo» totale, calcolato in 220 milioni di euro.Lo ha annunciato ieri Luca Lotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il vero «braccio destro» del premier Matteo Renzi, in occasione della sua visita a Verona.

All’incontro organizzato al «Liston 12» in piazza Bra, di fronte all’Arena, c’erano anche il presidente dell’Ats Garda Ambiente e sindaco di Castelnuovo, Giovanni Peretti, a capo dell’associazione dei Comuni del lago a cui è affidata la delicata partita: «Il sottosegretario ha comunicato l’impegno concreto del Governo per le opere del nuovo sistema di collettazione e depurazione del lago di Garda», ha rivelato Peretti.

UNA «NOTIZIONA», a pochi giorni dalla trasferta romana della delegazione benacense al ministero per l’Ambiente: il Governo ha posto le basi per inquadrare il problema della depurazione del Garda come una sfida di portata nazionale e non solo locale, in quanto i 50 chilometri cubici del lago rappresentano il 40% dell’acqua dolce dell’intera nazione.

«Cento milioni come base – commenta il presidente dell’Ats Peretti – non sono pochi: ho già riferito la buona notizia alla presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini, e ai presidenti di Garda Uno e Agis, Tomei e Bocchio.

Sta a noi camminare spediti anche a livello politico, ora che c’è coesione d’intenti delle due sponde bresciana e veneta».I prossimi passi? «Ho già avvertito in Comunità del Garda – dichiara Peretti – di contattare i rappresentati dell’Ato per organizzare un incontro. A questo punto poi, Regioni e Comuni non possono tirarsi indietro».

Quella che sembrava quasi una provocazione, la lettera consegnata nel giugno del 2014 dal segretario generale della Comunità del Garda Pierlucio Ceresa a Matteo Renzi, in occasione del suo arrivo a Brescia per incontrare gli industriali bresciani, si è invece rivelata l’inizio di un percorso che sta dando frutti. Perchè Luca Lotti parla davvero a nome del governo: ne ha la carica, l’autorità e l’influenza politica.

«LA VOCE del territorio e la nostra proposta sono state finalmente recepite dal Governo – commenta la presidente della Comunità del Garda, Mariastella Gelmini -.

Il sottosegretario Lotti ha promesso 100 milioni di euro per la depurazione del Garda: una buona notizia e un segnale importante per il lago, per i tanti sindaci che ci hanno messo la faccia, per la Comunità del Garda che presiedo e che dai tempi della presidenza di Aventino Frau ci lavora, oltre che per Ats.

La scelta dello stanziamento dei fondi è una scelta saggia. Confidiamo che sia un impegno concreto del Governo e non una boutade elettorale».

Luciano Scarpetta

Fonte: bresciaoggi.it

Data di pubblicazione: Domenica  02 Ottobre 2016

Copertina: da news originale

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