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Gardauno Spa

Brescia Oggi - Addio frontiere, nasce la multiutility del lago

Agsm di Verona e Garda Uno firmano un'intesa per gestire in sinergia il pacchetto energia fibra ottica e mobilità elettrica - Svolta storica: la società di Padenghe guarda oltre gli stretti confini bresciani per pianificare nuove strategie per le sfide del futuro.

Il lago gonfia le vele della prima multiutility del Garda, costituita da Garda Uno e dalla veronese Agsm di lungadige Galtarossa.

L'ambizioso progetto che dà vita ad un'alleanza tra le due sponde del bacino benacense, pronta ad investire nel settore energetico, ma non solo, e nei servizi alle comunità, è stato delineato nell'accordo quadro firmato ieri a Verona tra il il gruppo scaligero e l'azienda guidata da Mario Bocchio, la società a totale partecipazione pubblica che gestisce servizi pubblici (igiene urbana, energia, mobilità) da Limone a Sirmione, fino ad alcuni comuni dell'entroterra.

Importanti ricadute commerciali e vantaggi per le utenze dei rispettivi bacini è la promessa fatta dai rappresentanti delle due società partner.

«Con questo accordo posiamo la prima pietra di una alleanza strategica tra territori affini e omogenei, basata su uno scambio di relazioni e professionalità, che ci consentiranno di portare sulla sponda bresciana del Garda nuovi servizi, infrastrutture, tecnologie - ha affermato il padrone di casa Michele Croce, presidente del Gruppo Agsm - per poi procedere a un'azione strategica sempre più articolate.

Da domani avvieremo - ha continuato Croce - forme di collaborazione per lo sviluppo di iniziative e progetti nei settori delle energie, tradizionali e alternative, mobilità sostenibile, metering (sistema di telelettura dei contatori a distanza).

In particolare: progettazione e redazione di studi preliminari, individuazione di siti di interesse su cui realizzare progetti, di fonti di finanziamento per lo sviluppo di infrastrutture territoriali che consentano di migliorare i servizi pubblici, attività di ricerca e consulenza».

Provvedendo quindi all'espansione della rete di fibre ottica, alla riqualificazione degli impianti esistenti, videosorveglianza, mobilità elettrica, efficientamento energetico degli impianti e monitoraggio da remoto delle reti.

Verso un unico grande obiettivo: «creare una Multiutility del Garda», ha detto Croce, ricordando che con tale operazione Agsm si affaccia per la prima volta ad ovest.

«L'accordo di oggi - ha annuito Mario Bocchio, presidente di Garda Uno - rappresenta un trampolino di lancio verso il futuro, verso una realtà in grado di proteggere e valorizzare il nostro territorio, il nostro lago.

Attraverso la condivisione di progetti e professionalità, i due partner potranno crescere, integrando le rispettive attività, e offrire servizi accessibili a tutta la comunità.

Rispondendo a una quotidianità che si nutre di innovazione e tecnologia, al contempo chiedendo scelte sostenibili, in linea con le esigenze ambientali e sociali.

La firma di questo accordo significa credere profondamente - ha confermato Bocchio - nel pubblico e permettere di creare le basi per realizzare un grande obbiettivo: la multiutility del Garda».

Dall'accordo alla fase operativa: i protagonisti annunciano un tavolo tecnico costituito dai membri delle due società che avrà il compito di analizzare le varie tematiche e le specifiche iniziative per arrivare alla definizione di progetti esecutivi.

Fonte: bresciaoggi.it

Data di pubblicazione: Domenica 28 Gennaio 2018

Fotografia: da news originale

Links: agsm.it

 


 

Giornale di Brescia - Il risiko delle multiutility - Garda Uno stringe un'alleanza con Agsm Verona

L’accordo porterà allo sviluppo di progetti congiunti per le energie tradizionali e alternative - La soddisfazione di Bocchio: «Attraverso la condivisione le nostre realtà possono crescere».

Dopo il «corteggiamento», con un primo avvicinamento per la questione «collettore», è arrivato il «fidanzamento»: Garda Uno e l’omologa veronese Agsm ieri hanno sottoscritto un accordo di collaborazione che porterà i due gruppi a condividere know-how, esperienzee impegni.

Una firma che i vertici delle due società non esitano a definire fondamentale: il primo passo verso il «matrimonio » è compiuto.

Sullo sfondo c’è il risiko delle multiutility: a pochi giorni di distanza dal via libera al progetto di integrazione industriale tra A2A e le multiutility di Como, Monza, Varese, Sondrio e Lecco, anche Agsm Verona muove le sue pedine.

La municipalizzata presieduta da Michele Croce, circa 700 milioni di ricavi, stringe dunque un’alleanza con Garda Uno e punta a diventare il baricentro di una multiutility che da Vicenza arriva a Mantova, con propaggini anche in territorio bresciano.

Cosa cambia. L’accordo sottoscritto ieri porterà allo sviluppo di iniziative e progetti congiunti, in particolare nei settori delle energie tradizionali e alternative, della mobilità sostenibile e del metering, ossia della lettura dei contatori a distanza. E porterà reciproci benefici per l’integrazione delle rispettive attività.

Attraverso l’attivazione di un tavolo tecnico composto da rappresentanti delle due società (tavolo che analizzerà temi e iniziative, per sviluppare iprogetti), per il momento la collaborazione si concretizzerà nella progettazione e nella redazione di studi preliminari, nella ricerca di fonti di finanziamento e nello sviluppo di infrastrutture territoriali che consentano di migliorare i servizi pubblici, l’attività di ricerca  consulenza, l’espansione della rete di fibra ottica (si parte con Pozzolengo) e la  riqualificazione degli impianti esistenti, la video sorveglianza, la mobilità elettrica, l’efficientamento energetico degli impianti e il monitoraggio da remoto delle reti.

Portata storica. Ma solo per il momento, si diceva.

Perché «con questa firma - spiega Michele Croce - si avvia la prima fase di un più organico rapporto di azione congiunta nell’area del bacino gardesano.

Si tratta per noi di un passo di portata storica, perché per la prima volta Agsm si affaccia a ovest».

Un’alleanza che per Mario Bocchio, presidente di Garda Uno, «permette di porre le basi per realizzare un grande obiettivo: creare la Multiutility del Garda.

Attraverso la condivisione di progetti e professionalità, entrambe le nostre realtà possono crescere, offrendo servizi accessibili a tutta la comunità.

Anche osservando il nostro presente, la quotidianità si nutre di innovazione e tecnologia e, al contempo, chiede scelte sostenibili in accordo con le esigenze ambientali e sociali: lo strumento più adatto per soddisfare questi bisogni è la realtà pubblica.

E la firma di questo accordo rappresenta un trampolino verso il futuro».

Alice Scalfi

Fonte: giornaledibrescia.it

Data di pubblicazione: Domenica 28 Gennaio 201

Immagine di copertina: da news originale

Links: agsm.it

 

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