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Giornale di Brescia – 10/05/2004: I sub liberano il Benaco da 4 quintali di rifiuti

La Nostra Storia, sezione web dedicata a notizie antecedenti il 2015, data di pubblicazione del nuovo sito web gardauno.it.

Giornale di Brescia – Lunedi 10 Maggio 2004

L’iniziativa “Un lago per amico” ha permesso ieri di ripulire i fondali davanti Salò – L’iniziativa ha visto all’opera 60 eco-operatori.. con le bombole – Anche sulle spiagge 40 volontari che da un segno di civiltà.

Quattro quintali di rifiuti. Una quantità davvero impressionante di oggetti e cianfrusaglie che deturpavano e inquinavano il fondale lacustre antistante il lungolago di Salò.

Hanno ripescato letteralmente di tutto i 60 subacquei che ieri mattina si sono dati appuntamento della cittadina gardesana per aderire all’iniziativa “Un lago per amico”, promossa dall’associazione “Momodive per l’ambiente” e patrocinata dalla Provincia di Brescia, il Comune di Salò e dalla fondazione Padi Project Aware, organizzazione no-profit che opera in difesa degli ecosistemi acquatici.

I sub hanno cominciato ad operare alle nove di mattina, suddivisi in squadre da cinque, alle quali veniva affidata una porzione di litorale. Alle 15.30, terminata la raccolta, sul lungolago di Salò era allineata una quantità impressionante di rifiuti di ogni genere: copertoni d’auto, marmitte, ferraglia, blocchi di marmo, ancore, un tavolo, un lavandino e una quantità sconcertante di lattine, bicchieri, piatti e pentole.

Gli uomini del consorzio Garda Uno, che hanno raccolto e smaltito i rifiuti ripescati dei fondali, hanno stimato in almeno 4 quintali il peso del materiale recuperato. Una quantità che la dice lunga sulla scarsa sensibilità che ancora troppe persone dimostrano nei confronti del delicato ambiente del mondo lacuale sommerso.

In troppi, insomma, scambiano il lago per una discarica, ignorando le conseguenze delle proprie azioni.

I tempi di degradazione di alcuni rifiuti sono lunghissimi: per un tovagliolo di carta ci vogliono quattro settimane, per un mozzicone di sigaretta più di un anno, per un sacco di plastica da dieci a vent’anni, per una lattina duecento anni, una bottiglia di plastica mille, per un oggetto di vetro un tempo addirittura indeterminato.

Insomma, chi getta rifiuti nel lago, ma anche sulle spiagge o in qualsiasi altro luogo non deputato alla raccolta di materiale di scarto, genera un inquinamento che graverà sulle generazioni future.

Nel corso della mattinata, mentre i sub scandagliano i fondali del golfo salodiano, altre 40 persone hanno aderito all’invito lanciato da Momodive per pulire i litorali, dalla spiaggia delle Tavine fino al porto della Canottieri.

Anche per loro è stata una mattinata di intenso lavoro: alla fine hanno riempito di immondizia 26 sacchi.

I promotori dell’iniziativa, appoggiata e sostenuta attivamente anche dal Gruppo di protezione civile cinofila di Guidizzolo, dall’associazione salodiana “Amici del Golfo” e dalle immancabili penne nere, non si limitano ad effettuare operazioni di pulizia, ma lavorano anche sul fronte della sensibilizzazione, soprattutto delle giovani generazioni.

L’associazione Momodive ha infatti avviato nelle scuole di Salò un programma di sensibilizzazione sulla salvaguardia del mondo sommerso. Agli studenti è stata tra l’altro distribuita una utile guida per la salvaguardia dell’ambiente sottomarino.

Nel volumetto troviamo qualche informazione sullo stato di salute del Garda: “Le condizioni attuali del lago possono essere considerate ancora soddisfacenti, specialmente se confrontate con quelle riscontrate in altri grandi laghi subalpini, i quali hanno mostrato un rapido e significativo deterioramento delle caratteristiche qualitative ed estetica delle loro acque. Tuttavia, nelle ricerche svolte negli anni ’90 sono stati osservati alcuni segnali indicanti un peggioramento delle condizioni”.

Insomma, il campanello d’allarme suonato. E dunque tempo di cambiare atteggiamento nei confronti di un bene tanto prezioso come la grande massa d’acqua dolce del Garda. I ragazzi di Momodive hanno aperto la strada, ma serve una maggiore coscienza ecologica da parte di tutti.

Per chi volesse fare concretamente qualcosa è già programmata la prossima giornata di pulizia dei fondali delle spiagge, il 19 settembre, in concomitanza con la Giornata mondiale per la pulizia dei litorali, denominata “International beach clean-up day”.

Simone Bottura
Giornale di Brescia – Lunedi 10 Maggio 2004

Fotografia di copertina: un sub e un operatore recuperano immondizia dai fondali

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