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Gardauno Spa

Capirola di Leno - Ecotech: Progetto villa singola vista lago a Desenzano del Garda. I pannelli solari


Una villa costruita seguendo le regole fondamentali del “Feng Shu

Progetto: Villa singola vista lago
Alunne: Heba Sqalli e Cammilla Freretti
Referente Progetto Garda Uno Lab: prof.ssa Alice Me

Istituto di Istruzione Superiore “V.Capirola” di Leno
ECOTECH, COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

Di seguito, testi estratti da 'Relazione tecnica impianti'.

Desenzano del Garda è un comune italiano di 28675 abitanti della provincia di Brescia, nel basso Lago di Garda, in Lombardia. Ha una superficie di 60 km2.

Desenzano ha come frazioni Rivoltella del Garda e San Martino della Battaglia.

Ha un'altitudine di 67 m s.l.m. La temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a 3,0 °C , il clima è temperato e senza nebbia mentre d'estate, grazie  alla presenza della brezza che viene dal lago, è di 23,4°C.

Per quanto riguarda l'istruzione si trovano vari edifici tra cui scuole, biblioteche, musei e teatri.

Il nostro progetto prevede una villa singola costruita seguendo le regole fondamentali del “Feng Shui”.

Wikipedia: Feng Shui

 

PANNELLO SOLARE

Il più diffuso sistema per produrre ACS (acqua calda sanitaria) attraverso la trasformazione dell'energia solare in energia termica a bassa temperatura è costituito dai collettori piani, meglio conosciuti come pannelli solari, che normalmente vengono installati sui tetti.

Il principio di funzionamento dei pannelli solari si basa sull'utilizzo del calore emesso dalle radiazioni solari per riscaldare un fluido termovettore, che può essere aria o acqua, che a sua volta trasmette il calore acquisito all'impianto di distribuzione dell'acqua sanitaria o dell'acqua per il riscaldamento.

Con un buon pannello solare si raggiungono normalmente temperature del fluido termoconvettore di 60-70°C, ampiamente sufficienti per produrre le modeste quantità di acqua calda intorno ai 40°C che servono per gli usi igienico sanitari, ma non per produrre le notevoli quantità di acqua intorno a 80°C necessarie per il riscaldamento di ambienti (con radiatori).

Un impianto a pannelli solari è sostanzialmente costituito da:

collettore → non è altro che uno scambiatore di calore che trasferisce all'impianto di distribuzione l'energia termica captata dai raggi solari, i cui componenti essenziali sono:
➔ la piastra captante→ di colore nero, di metallo o di gomma speciale, all'interno della quale circola il fluido termovettore;
➔l'involucro→ metallico o di resina poliestere, rivestito internamente di isolante termico;

impianto di distribuzione → il cui rendimento è tanto maggiore quanto migliore è il suo isolamento termico, è percorso da una miscela di acqua e di additivi che hanno la funzione di migliorarne la conduttività termica e di ridurne la temperatura di congelamento;

serbatoi di accumulo dell'acqua calda.

Un termostato differenziale attiva una pompa che mette in moto il liquido dell'impianto di distribuzione il quale, attraverso una serpentina immersa nel serbatoio di accumulo, cede il proprio calore all'acqua in esso contenuta.

Se il serbatoio di accumulo è correttamente dimensionato e ben isolato termicamente, l'impianto è in grado di erogare acqua calda anche quando i pannelli solari non captano calore dal Sole.

In un buon impianto, il raffreddamento dell'acqua dopo 24 ore di totale mancanza di Sole è di circa 7°C: l'impianto deve dunque essere abbinato a generatori di calore di tipo tradizionale che vengono automaticamente attivati da termostati.

Il funzionamento di questo tipo di pannello solare è abbastanza semplice: i raggi solari scaldano la superficie del pannello, che imprigiona in questo modo calore e lo trasmette al liquido contenuto nei tubi. Un termometro collegato alla centralina segnala quando il liquido raggiunge le temperature elevate richieste (si arriva tranquillamente a 90 gradi), a questo punto la pompa viene messa in azione ed il liquido viene spinto via dal pannello per tornare al serbatoio.

Esso scorre lungo le tubature e a questo punto viene rimpiazzato dalla miscela di acqua ed antigelo a temperature più basse che si trovava già nel serbatoio stesso dal ciclo precedente.

Come si vede dallo schema l’acqua corrente contenuta nel serbatoio non entra mai in contatto con il liquido contenuto nelle tubature del circuito, che sono sigillate proprio per evitare questo tipo di ‘intrusione’, che ovviamente comprometterebbe l’igiene di tutto il sistema.

L’integrazione con un boiler ‘tradizionale’, come nello schema, serve nelle giornate in cui il sole non scalda a sufficienza, in modo da poter garantire acqua calda in qualsiasi momento a prescindere dalle condizioni meteorologiche.

Tipicamente un impianto del genere può durare fino a 30 anni, se una adeguata manutenzione viene effettuata regolarmente.

(...)

Clicca sui seguenti links per visualizzare il progetto completo:

Relazione illustrativa di progetto
Relazione tecnica impianti
Tavola 1
Tavola 2
Tavola 3

 


 

Prof.ssa Alice Me, Istituto di Istruzione Superiore “V.Capirola” di Leno (BS):

Potrebbe essere interessante la collaborazione con Garda Uno Lab soprattutto per il corso Geometri che si occupa degli ambiti in cui opera l’azienda Garda Uno. Corso che ha assunto la denominazione ECOTECH, COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO.

Gli studenti manterranno le competenze tipiche del corso per Geometri, ma Ia nuova curvatura si propone di formare una nuova figura professionale che si occupi anche di: – Architettura bio sostenibile – Riqualificazione energetica degli edifici – Utilizzo delle energie rinnovabili.

Sottolineo sempre, e sempre più spesso, il grande tema “dell’energia” declinandolo nell’ambito specifico del nostro corso e, quindi, potrei dire che a Leno: Geometri ed Energia, sempre attenti e sempre più competenti“.

 

Istituto di Istruzione Superiore “V.Capirola”
Sede di Leno – P.zza C.Battisti, 7/8 – 25024 Leno (Bs)
Sede di Ghedi – Via Caravaggio, 10 – 25016 Ghedi (Bs)

Dirigente scolastico: prof. ssa Ermelina Ravelli
Referente Garda Uno Lab: prof.ssa Alice Me
Web: www.capirola.it

 

 

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