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Gardauno Spa

Mario Bocchio e Massimiliano Faini a TempoRadio - Car sharing: "arriva il finanziamento"

Mario Bocchio e Massimiliano Faini: Car sharing: "arriva il finanziamento" - Il presidente ed il direttore di Garda Uno a TempoRadio.

''Il progetto prevede quattro postazioni, che si troveranno a Desenzano, Peschiera, Padenghe e Salò.

Su un costo di ottocentrotrentamila euro, il ministero ne verserà cinquecentomila'' dicono Mario Bocchio e Massimiliano Faini, parlando di Car Sharing.

Si tratta di un nuovo modo di concepire la mobilità, già sviluppato in altri Paesi europei e che ora, si sta finalmente sviluppando anche in Italia.

Il presidente ed il direttore di Garda Uno, spiegano come si articoli l'iniziativa, che consentirà a chi vuole, di usufruite di un'auto o di una moto, che potrà andare a ritirare presso le piazzole destinate a questo uso.

Parallelamente al car sharing, si svilupperanno, il sistema di condivisione del mezzo, per fare in modo di risparmiare, inquinare meno, non intasare le strade, tramite car pooling e per finire, anche la mobilità sostenibile, che prevede l'utilizzo di veicoli elettrici, ricaricati con colonnine, alimentate da energie rinnovabili.

''Abbiamo raggiunto un traguardo medio del settanta per cento di differenziazione'' dicono quindi, parlando del sistema raccolta rifiuti, porta a porta, che permette di riutilizzare diversi materiali.

Esiste però un costo, che incide sulla salute degli operatori di Garda Uno che, nel corso della giornata, raccolgono centinaia e centinaia di sachetti.

''Non si può dire che ''un chilo in più o uno in meno non faccia differenza'', quando per lavoro, ne raccogli centinaia e centinaia ogni giorno'' dice il presidente, Mario Bocchio, annunciando un incontro col ministro Poletti, proprio per parlare della salute dei dipendenti della partecipata.

Assieme al ministro Galletti invece, alla presenza di numerose autorità, tra le quali Ettore Prandini e MariaStella Gelmini, si discuterà della necessità di creare il nuovo collettore fognario, che vada a sostituire quello attuale, sublacuale.

Per questo, sarà necessario un nuovo depuratore, struttura che non dovrà creare allarmi o allarmismi, perchè se costruita e gestita secondo le regole, non inciderà sulla qualità della vita dei residenti in zona.

''Basti pensare che a Peschiera si trova vicino al centro e nessuno lo se ne accorge'' dice, come esempio, il presidente.

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Il video completo dell’intervista: Clicca qui (25:32 min.)

News originale: ilgazzettinonuovo.it

Data di pubblicazione: Martedi 17 Ottobre 2017

Fotografia di copertina: da news originale

 

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