Contatto inviato con successo

Qualcosa è andato storto. Riprova.

Gardauno Spa

Gazzetta di Mantova: Sisam, accordo a tre con Verona e Brescia

Peschiera del Garda: Il presidente di Azienda Gardesana Servizi Alberto Tomei, l’amministratore unico di Garda Uno Mario Bocchio e il presidente di Sisam Spa Giampaolo Ogliosi, hanno firmato ieri a Peschiera del Garda il protocollo d’intesa che permetterà di mettere in comune alcune funzioni delle tre aziende che operano rispettivamente nelle province di Verona, Brescia e Mantova.

«Ispirato e concepito nel pieno rispetto della normativa vigente e dell’esito del referendum del 2011 – ha affermato il presidente Sisam Ogliosi – il protocollo d’intesa costituisce una concreta e valida risposta all’esigenza di superare i limiti evidenti delle frammentazioni di gestione nei servizi pubblici locali.

Le finalità che intendiamo conseguire attraverso questa aggregazione di imprese sono chiare: efficientamento delle funzioni, miglioramento dei servizi, economie di scale, riduzione dei costi e quindi delle bollette. In altre parole: aumentare la qualità e la quantità dei servizi facendo spendere meno ai cittadini».

«Mettere insieme le funzioni o partecipare a bandi e gare non più come tre società distinte, ma come soggetto unico – ha ribadito Tomei di Ags – permetterà di realizzare economie di scala e risparmi nei costi a tutto vantaggio dei cittadini.

A livello di progettazione, poi, il grande vantaggio sarà quello di armonizzare gli interventi infrastrutturali in modo da avere come ottica non più solo i comuni soci, ma l’intero territorio del Garda».

La partnership siglata tra Sisam, Ags e Garda Uno presso la sede di Ags rappresenta poi un altro importante traguardo, ossia la posa della prima pietra per la costituzione di un Ambito Territoriale Ottimale (Ato) unico interregionale del Garda, cioè di un’autorità di bacino competente sull’intero territorio del lago e sui 73 comuni che oggi rappresentano i soci delle tre aziende pubbliche.

A questo proposito secondo l’amministratore di Garda Uno Bocchio, «L’asta Sarca-Mincio non ha un limite fisico che la divida, stiamo parlando di una macro regione e di una macro area che ha un unico scopo e un’unica identità. Siamo unici e il progetto di un Ato interregionale potrebbe essere l’unico esempio in Italia».

Sara Boschetti

Fonte: gazzettadimantova.gelocal.it/mantova

News originale: Clicca qui

Pubblicato: 08 Maggio 2015


L’ Arena di Verona: Verona, Brescia e Mantova per un solo ambito del Garda

Tra i primi passi verso l’Ato c’è l’allacciamento di Monzambano e Ponti sul Mincio al depuratore di Peschiera ed economie di scala

Superare la tripartizione del lago di Garda e creare un unico ambito interregionale per la gestione unitaria del sistema idrico integrato, che comprende acquedotti, condotte fognarie e depurazione.

Questo il traguardo a cui già da tempo guardano gli enti gestori della principale risorsa idropotabile del nord Italia, ovvero Azienda gardesana servizi (Ags) per la sponda veronese, Garda Uno per quella bresciana e Sisam per l’alto mantovano, che insieme rappresentano 73 Comuni.

Il primo passo concreto è stato compiuto ieri con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che si pone come obiettivi principali la tutela ecologica unitaria del lago e del Mincio, l’ammodernamento infrastrutturale del sistema di collettamento e depurazione, la condivisione di alcune funzioni tra le aziende allo scopo di ottimizzare risorse e costi con conseguenti vantaggi anche nelle bollette degli utenti.

Il primo effetto di questo accordo potrebbe concretizzarsi già nei prossimi mesi: è stato Giampaolo Ogliosi, presidente di Sisam (alto mantovano) ad annunciare che si sta valutando l’ipotesi di collettare i reflui di Monzambano e Ponti sul Mincio al depuratore di Peschiera.

«I paesi sono dotati di depuratore», ha spiegato Ogliosi, «ma gli impianti necessitano di interventi di adeguamento per milioni di euro e a conti fatti investire in un sistema di condutture che trasporti i reflui a Peschiera consentirebbe risparmi ingenti».

Il presidente di Ags Alberto Tomei ha precisato che al momento l’ipotesi «è al vaglio di Depurazioni benacensi», la società partecipata equamente da Ags e Garda Uno, che gestisce il depuratore di Peschiera.

Se dovesse arrivare il via libera, assicura Tomei, non ci sarebbe alcun sovraccarico: «I tecnici stanno valutando i carichi in entrata nei depuratori di Monzambano e Ponti, l’incremento dei due flussi sarebbe poco incisivo per il nostro depuratore». Il trasferimento della fognatura non sarebbe comunque gratuito per Sisam: «Verrà messo a punto un sistema di conteggio per valutare il costo», anticipa Tomei. Una sorta di compensazione in denaro che si trasformerebbe poi in opere di adeguamento del depuratore e della rete gestita da Ags.

Tra gli obiettivi del protocollo d’intesa c’è la volontà di «completare la redazione e approvare un progetto globale per la tutela ecologica del lago di Garda e delle aree di pianura appartenenti al relativo bacino idrografico», con richiamo anche al progetto del nuovo collettore redatto da Ags e Garda Uno, ma anche la volontà di arrivare in un prossimo futuro a conglobare le tre aziende in un’unica società.

Affinché venga creato l’ambito interregionale del Garda, è necessario ottenere il via libera dalle rispettive regioni di appartenenza, Veneto e Lombardia.

Senza contare che all’appello manca ancora Gruppo Alto Garda Servizi, la società trentina operante nell’alto Garda trentino, che qualche mese fa aveva declinato l’invito.

«Forti della firma del protocollo, torneremo a bussare alla loro porta», ha annunciato Tomei. «Questo è uno dei casi in cui il territorio, che normalmente subisce le decisioni della politica, sta invece dicendo alla politica, alle Province e alle Regioni, che siamo unici e non possiamo essere separati», ha rimarcato il presidente di Garda Uno Mario Bocchio, rivolgendo un appello a Veneto e Lombardia perché «si parla tanto di macroregione e questo è un esempio in cui possiamo creare un’unica realtà, aspettiamo risposte concrete».

«Il lago di Garda non è diviso da barriere, è chiaro che dobbiamo dialogare e crescere insieme per il bene del nostro lago», ha aggiunto Tomei.

Dello stesso parere anche il presidente di Sisam, che ha ricordato non solo l’importanza dell’acqua del lago per l’agricoltura mantovana, ma anche che l’impianto di Peschiera scarica i residui della depurazione nel Mincio, fiume «che oggi è trattato bene dal punto di vista ambientale, ma che con gli interventi in programma preserveremo meglio. L’accordo», ha concluso, «non è a favore delle aziende, ma dell’ambiente e dei cittadini, grazie alle economie di scala che saranno possibili con la condivisione delle strutture tecniche delle aziende».

Katia Ferraro

Fonte: www.larena.it

News originale: Clicca qui

Pubblicato: 08 Maggio 2015

caricamento...