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Gardauno Spa

Ilgazzettinonuovo.it: Garda Uno, nel 2017 interventi per garantire l’approvvigionamento di acqua potabile

Bocchio: “Quest’anno 8 milioni di euro per il ciclo idrico integrato”.
Anche per il 2017 Garda Uno ha messo in cantiere importanti interventi sulla rete idrica e sulle sorgenti per prevenire criticità all’approvvigionamento di acqua potabile, nel caso dovessero manifestarsi eventi di prolungata siccità.

“La trascorsa stagione invernale” – osserva il direttore operativo del servizio Ciclo Idrico della multiutility, Massimiliano Faini -, “è stata molto siccitosa e anche se non registriamo allarmi, sono state decise alcune strategie per metterci al riparo da improvvise carenze d’acqua che potrebbero causare disagi alla popolazione nei prossimi mesi”.

“In concreto attueremo una politica d’informazione rispetto a quanto stiamo elaborando, in secondo luogo faremo in modo che gli impianti di produzione, trattamento e distribuzione dell’acqua siano efficienti e in grado di soddisfare ogni necessità”.

La multiutility gardesana ha anche predisposto interventi qualora si dovessero verificare carenze di acqua potabile.

Ma quando si parla di acqua non si dimentica la sua qualità.

Al proposito, la società presieduta da Mario Bocchio attua un rigoroso controllo dei parametri qualitativi.

Come dichiara il presidente Bocchio, “Garda Uno ha previsto nel proprio budget di investimenti del 2017 circa 8 milioni di euro per il ciclo idrico integrato, dei quali 5 milioni solo per la parte strutturale e i restanti 3 per le manutenzioni straordinarie.

Teniamo molto alla qualità dell’acqua potabile, tanto che i parametri tradizionali di essa in tutte le località del nostro bacino d’utenza sono eccellenti”.

I report sull’acqua distribuita e analizzata nella zone di Desenzano centro, Moniga del Garda e Salò centro evidenziano parametri  chimico-fisici eccellenti, tanto da paragonarli con quelli espressi da alcune acque minerali.

Nel 2016 Garda Uno ha analizzato 15.100 parametri chimico-fisici, 10.400 parametri microbiologici e 2060 parametri virali.

L’attenzione viene concentrata dai laboratori d’analisi anche sui cloruri, perché eventuali variazioni potrebbero indicare una contaminazione della risorsa idrica, tenuto conto che questi composti inorganici sono presenti nelle acque superficiali e in quelle di falda.

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