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Gardauno Spa

La riduzione di spesa per i costi energetici è un’altra scommessa giocata da Garda Uno che, dopo diversi anni segnati da consumi elevati di energia elettrica, ha avviato un processo di risparmio, dunque in controtendenza a quanto avveniva finora.

Nel 2015, infatti, i consumi energetici sono stati di 30.342.270 kWh, contro i 30.579.202 del precedente anno e i 31.815.300 del 2014.

Un’azienda, quindi, che può definirsi “energivora” per condurre i propri servizi che necessitano di parecchia energia elettrica, in particolare quello del ciclo idrico che da solo ne assorbe il 91,83%.

Basti pensare che ogni metro cubo d’acqua potabile fatturata all’utente ha bisogno mediamente di circa 2 kWh. La causa di tanto fabbisogno? La conformazione del territorio, la necessità di superare dislivelli e di distribuire idonee quantità di acqua. Il servizio, poi, è costituito da molti impianti che garantiscono quotidianamente l’approvvigionamento, il trattamento, la  distribuzione, la raccolta e la depurazione per ogni singolo utente.

“Ecco perché” spiega il presidente di Garda Uno SpA, Mario Bocchio “la società sta promuovendo sia l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, sia l’efficienza energetica di edifici ed impianti nel suo territorio: questo per perseguire il risparmio delle risorse, la riduzione dell’impatto ambientale, il recupero e la valorizzazione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni nocive e clima alteranti”.

Da notare che la politica di risparmio passa anche attraverso importanti azioni di riduzione delle perdite dell’acquedotto e una migliore efficienza degli impianti.

Intanto, per la sede di Garda Uno a Padenghe è stato sottoscritto un contratto di fornitura di energia elettrica certificata “verde al 100%”, cioè derivante da impianti di fonti rinnovabili.

Gli obiettivi di produzione fissati dal Servizio Energia sono stati al momento attuale rispettati.Complessivamente, sono 59 gli impianti in esercizio, interamente di proprietà della multiutility gardesana, la cui potenza complessiva ammonta a 1.150 kW.

I Comuni, per effetto di queste riduzioni energetiche, hanno beneficiato nel 2015 di un maggior quantitativo di energia gratuita: infatti, sono passati dalla  parziale alla totale cessione gratuita della quantità di energia elettrica prodotta ed auto consumata istantaneamente.

Gli impianti fotovoltaici hanno, per esempio, prodotto negli ultimi anni 7.500.000 kWh  che hanno permesso di evitare emissioni in atmosfera per circa 3.200 t. di CO2.

E ancora, considerando gli immobili pubblici (scuole, edifici comunali, palestre, eccetera), la quota di energia prodotta dagli impianti fotovoltaici e auto consumata, rispetto ai consumi totali, rappresenta il 18%. Oltre a ciò, il 44% della produzione dei citati impianti, non essendo stata consumata istantaneamente, è stata immessa in rete con ulteriori benefici.

Tra i prossimi investimenti vanno citati la mobilità elettrica, lo sviluppo di progetti innovativi ad elevato contenuto ambientale, come l’illuminazione pubblica ad alto risparmio energetico e una migliore efficienza della gestione del calore all’interno delle centrali termiche.

Tornando alla mobilità elettrica, Garda Uno si è impegnata a dotare di una rete di postazioni di ricarica connesse e fruibili nelle aree di prossima realizzazione sugli assi viari principali, quali l’A4 (Milano-Venezia) e l’A22 (Brennero-Modena), e a programmare la realizzazione di 62 punti di ricarica per auto e 32 per veicoli leggeri (motocicli, ecc.) da integrare con 2 stazioni High Power (alto potenziale), 4 punti di Normal Power nei porti pubblici.

News originale: www.gardaweek.it

Data di pubblicazione: Mercoledi 28 Settembre 2016

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