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Gardauno Spa


Garda Uno Spa - Relazione di Sostenibilità 2016: Morfologia e Clima

MORFOLOGIA E CLIMA
Garda Uno opera sulla sponda occidentale del Lago di Garda, nello specifico da Limone fino a Sirmione e su alcuni Comuni dell’entroterra sia prealpino che padano. In sintesi, dal punto di vista  socio-morfologico, il territorio si può  suddividere in tre aree:

Alto Lago - La zona è caratterizzata da alture prealpine a ridosso del Lago, ampie aree boscose e malagevoli vie di comunicazione. Questo ha dato origine a nuclei abitati molto ristretti, ben definiti e sparsi su tutto il territorio Comunale.

Medio Lago - Tale area si sviluppa in un ambiente meno aspro rispetto all’Alto Garda. Fra il Lago e le colline, la Valtenesi si mostra con ampi campi coltivati a vigneto ed ulivi e delimitate aree boschive. La viabilità è decisamente più agevole; in ogni paese le frazioni sono più omogenee.

Basso Lago - Vanta un territorio per lo più pianeggiante, caratterizzato da Comuni ampi la cui popolazione si concentra soprattutto presso il centro del paese, suo fulcro storico, culturale e sociale.

La diversità del territorio implica una notevole elasticità nell’offerta del servizio dal punto di vista logistico ed economico. Non è, però, la sola variabile che influisce sull’operato di Garda Uno.

Altro elemento da considerare è l’evidente riduzione della quantità di acqua disponibile in relazione ai cambiamenti climatici, al riscaldamento globale e alla conseguente siccità.

Anche nei territori gestiti dall’Azienda, si sta progressivamente verificando una riduzione della disponibilità idrica delle sorgenti in quota oltre ad una diminuzione della capacità di ricarica dell’acquifero. Ne consegue una maggior difficoltà nel gestire l’approvvigionamento alle utenze soprattutto nel periodo estivo ad alto afflusso turistico.

I dati della stazione meteorologica di Puegnago del Garda (BS), evidenziano un progressiva diminuzione della piovosità (dato espresso in mm di acqua prima e seconda pioggia):

ANNO - mm PIOGGIA
2010 - 1863,4
2011 - 1174,6
2012 - 1413,2
2013 - 1384,0
2014 - 1377,2
2015 - 637,2
2016 - 1026,8

Il 2016, nello specifico, è stato caratterizzato da 40 giorni di piogge concentrati nei mesi di maggio e giugno. Queste precipitazioni hanno garantito l’apporto idrico per tutta la stagione estiva, senza ricorre a incessanti rifornimenti in emergenza, come è avvenuto, invece, nel 2015. L’autunno e l’inverno sono stati estremamente secchi: rare giornate di pioggia ed assenza di neve sugli altipiani.

Occorre tener presente anche l’impatto che tali fenomeni esercitano sulla qualità dell’acqua. Il principale effetto è l’alterazione dei cicli dei nutrienti e le variazioni della componente della vita delle acque superficiali, in particolare quelle lacustri.

Scarica la Relazione di Sostenibilità 2016 in formato Pdf (76,8 MB)

 

 

 

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