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Gardauno Spa




I sindaci di Verona, Federico Sboarina, e di Vicenza, Achille Variati, prendono atto, di comune accordo e sentite le rispettive Aziende, che ad oggi non ci sono più i tempi necessari per portare a pieno compimento le trattative finalizzate alla fusione tra Agsm e Aim, prima dell’ormai imminente tornata elettorale del Comune di Vicenza.

Operazione, questa dell’integrazione delle due società di servizi, che resta un obiettivo per entrambe le città, tanto che le due aziende continueranno il dialogo, considerando la fusione strategica.

Federico Sboarina, sindaco di Verona: “Per Verona la strategia di aggregazione con Vicenza è naturale e significativa. Il rallentamento politico di questi mesi è solo momentaneo, intendiamo infatti portare avanti il progetto, attraverso il confronto costruttivo con il Comune di Vicenza, un rapporto che per quanto mi riguarda è stato molto positivo con il sindaco Variati e che mi auguro prosegua con il suo successore. Infatti, la fusione non è soggetta a logiche politiche bensì all’interesse dei rispettivi territori e dello sviluppo industriale”.

Achille Variati, sindaco di Vicenza: “Le due società hanno caratteristiche industriali similari e complementari, avendo entrambe un brand riconosciuto, consolidato, radicato. Insieme, per fatturato, dipendenti, margine operativo lordo, utile, possono rappresentare un polo energetico e dei servizi tra i più importanti d’Italia, a vantaggio dei cittadini e di interesse per il mercato finanziario.

La fusione tra le due società, però, non può che basarsi su una valutazione di concambio rigorosa, fondata esclusivamente su analisi finanziarie certificate, e su una governance equilibrata e su un piano industriale di sviluppo strategico condivisi. Peccato non essere riusciti in questi mesi a realizzarla. Spero che il grande lavoro fatto non vada disperso. In ogni caso Aim e Agsm, per crescere, dovranno misurarsi nel mercato libero”.

Michele Croce, presidente Agsm: “Lo sviluppo della nostra Azienda è naturalmente orientato all’aggregazione con le realtà più vicine, come dimostra l’operazione appena annunciata con Garda Uno e altre che seguiranno a breve. Quella con Vicenza è assolutamente prioritaria.

Ma gli indispensabili approfondimenti del progetto a cui stiamo lavorando necessitano di più tempo di quello che ci separa dall’ormai prossima tornata elettorale, e proprio perché il buon esito finale resti prioritario, abbiamo ritenuta saggia la decisione delle due Amministrazioni cittadine di sospendere momentaneamente le trattative. Sulla base di questo spirito costruttivo, Agsm continuerà nel frattempo a lavorare con Aim sulle precondizioni dell’intesa”.

Umberto Lago, amministratore unico Aim: “Il piano industriale di Aim prevede la crescita attraverso aggregazioni industriali e quella con Agsm è, tra le varie possibili, forse quella più naturale. L’azienda ha lavorato duramente e per molti mesi per addivenire ad un protocollo di accordo condiviso. Gli approfondimenti ritenuti necessari da Agsm, tuttavia, non sono compatibili con i tempi dettati dalla imminente tornata elettorale e, pertanto, si è reso necessario sospendere i lavori. Continueremo in ogni caso il dialogo con Agsm, finalizzato ad approfondire le rispettive posizioni con l’obiettivo di favorire il buon fine del progetto”.

Critico invece il consigliere di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco, secondo il quale “lo scontro tra Croce e Sboarina sulla fusione con Aim non ha portato a nulla di buono alla città”. “Il rischio – continua Bertucco – è che Agsm rimanga un nano all’interno di un mercato di giganti”.

“Sfumano – conclude il consigliere comunale spaziando all’interno dell’intero mondo degli enti pubblici veronesi – anche le promesse di riordino delle partecipazioni comunali, con un innalzamento della qualità del management. Sboarina si è limitato a sostituire il ceto politico tosiano con ceto politico proprio, lasciando marcire in un imbarazzante indecisionismo le questioni più spinose, ad esempio Aerogest, la società che riunisce i soci pubblici dell’aeroporto, destinata a finire in liquidazione e per la quale non si è pensato ad una soluzione alternativa”.


Fonte: veronanews.net

Data di pubblicazione: Giovedi 08 Febbraio 2018

Immagine di copertina: da news originale

Links: agsm.it

 

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