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Gardauno Spa

E il Comune diventerà socio della «multiutility» del Benaco – Provaglio d’Iseo, nuova illuminazione firmata Garda Uno per 1270 punti luce.

Provaglio d’Iseo affida all’azienda Garda Uno, la multiutility di Padenghe, sull’«altro» lago, il servizio di illuminazione pubblica «in house providing», con un ambizioso programma di riqualificazione energetica.

Lo ha deciso il Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza e della lista di minoranza «Provaglio Provezze e Fantecolo» e con l’astensione dei due membri dell’altra civica «Bene Comune».

Il Comune inoltre entrerà nell’azienda con 10 mila euro, comprando una piccola quota nel capitale sociale di Garda Uno spa.

IN GIOCO ci sono 1270 punti luce da riqualificare, sostituire alcune linee ed efficientare l’intero sistema.

«Dopo vari incontri, confronti e tentativi di collaborazione con la Provincia e con altre aziende – spiega il sindaco Marco Simonini – in attesa anche di un bando di Regione Lombardia per finanziare questo tipo di intervento sull’illuminazione pubblica, si è dato mandato alla società vincitrice del bando Consip di presentare il progetto e il piano economico per la sistemazione di tutti i corpi illuminanti, con possibilità di investimento per nuovi punti luce.

La scelta non è stata semplice: seguendo tutta la laboriosa trafila normativa abbiamo trovato in Garda Uno una società del territorio bresciano, con buone referenze.

Molti Comuni si servono da lei, speriamo di aver trovato un partner affidabile su un servizio che non è di poco conto».

Una buona idea, ha affermato Damiano Delledonne della civica di minoranza Provaglio Provezze e Fantecolo: «Per noi questa scelta è positiva e votiamo a favore, perché va favore dei cittadini sia per il risparmio sia energetico sia per i costi inferiori.

L’importante è che non venga meno la qualità».Unica voce critica quella della minoranza di «Bene Comune», con Enzo Simonini: «Tutto legale e magari anche utile, ma abbiamo l’impressione che si celi dietro queste delibere un progetto più ampio: non è che poi affiderete in house atri servizi? Ma allora ditelo. Comunque sia ci asteniamo».

F.SCO.

Fonte: bresciaoggi.it

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