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Gardauno Spa

Approvato il rendiconto 2015: la società con sede a Padenghe chiude con un utile di 4 milioni – I ricavi a quota 51 milioni – Mario Bocchio presidente confermato all’unanimità – Lorella Lavoentra nel cda.

Tempo di bilanci anche per Garda Uno, la società di servizi a partecipazione pubblica con sede a Padenghe e che gestisce il ciclo idrico, la raccolta dei rifiuti e si occupa di energia e mobilità in una trentina di comuni del Garda e della provincia: approvato il rendiconto 2015 (ricavi per quasi 51 milioni, utile di 4 milioni) e rinnovate le cariche amministrative, il presidente e il cda.

L’assemblea dei soci, sindaci gardesani e non, ha votato all’unanimità: Mario Bocchiopresidente, nel nuovo cda entrano Lorella Lavo (sindaco di Moniga, sarà anche vice-presidente), Giampiero Cipani (sindaco di Salò), Alberto Bertagna (vicesindaco di Calcinato) e Alberto Giuntelli (già candidato sindaco a Tremosine) in rappresentanza dell’Alto Garda.

Nota politica: il nuovo cda è l’espressione di un accordo tra esponenti di centrosinistra e centrodestra.

«La lista unica è un segnale decisamente incoraggiante – spiega il riconfermato Bocchio – perché intorno al Garda occorre un sistema unitario a tutti i livelli, con cui pensare davvero al nostro ambiente e alle grandi sfide che ci attendono».

Confermata anche Rosa Leso: il sindaco di Desenzano continuerà a guidare il Comitato di coordinamento, e ha già annunciato un’altra assemblea dei soci per la nomina degli altri membri.

Il bilancio: secondo il dirigente Pietro Lazzarini denota «un considerevole utile» rispetto all’esercizio precedente, circa 4 milioni di euro, in gran parte accantonati «per coprire eventuali perdite e svalutazioni di partecipazioni».

I RICAVI TOTALI sfiorano i 51 milioni (50,9), i costi poco meno di 46.

Nel dettaglio: il servizio idrico vale 25 milioni e 500mila euro, il servizio di igiene urbana 20 milioni e 600mila.

Quello che più incide sui costi è la spesa relativa al personale (il 19,7% del totale, ma in diminuzione sul 2014) e allo smaltimento rifiuti (16,8%, anche questo in netto calo).

Gli investimenti: nel 2015 quasi 3 milioni e 800mila euro (dal 2007 si contano addirittura 67 milioni), per l’anno in corso già si prevedono invece 516mila euro per interventi di pulizia di caditoie, griglie e chiusini.

Tra i tanti progetti si segnala «Green Urban Mobility», che prevede l’installazione di 31 centri di ricarica per veicoli elettrici, da Desenzano a Tignale, da Carpenedolo a Leno, in grado di rifornire di energia (tutta green) a 62 auto e 32 veicoli leggeri contemporaneamente.

Altro tema, il risparmio energetico: 500mila euro in meno per gli approvvigionamenti e una crescita di 2 Gwh (da 1,6 a 1,8) dell’autoproduzione degli impianti a fonti rinnovabili.

Alessandro Gatta

Fonte: bresciaoggi.it

Data di pubblicazione: Mercoledi13 Luglio 2016

Copertina: da news originale

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