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Gardauno Spa


Multiutility moderne, con organizzazioni interne più snelle e competitive, aziende in crescita e in sinergia con lo sviluppo del territorio. Le municipalizzate cambiano pelle, cercano partnership con altre società per aumentare la propria strategicità e per fare sistema.

AGSM Verona ne è un esempio rappresentativo: da 100 giorni ha inaugurato un nuovo corso non solo rinsaldando i legami con l’area di pertinenza, ma anche fondando il proprio sviluppo sulla razionalizzazione dei processi produttivi e delle spese e sulla trasparenza nei confronti dei cittadini.

«Siamo la sesta multiutility italiana come Ebitda - dice il presidente Michele Croce, insediatosi lo scorso agosto - e abbiamo la fortuna di essere in un territorio, quello veronese, strategico dal punto di vista logistico e infrastrutturale. Per questo ragioniamo su logiche legate alla provincia ma con una visione più allargata».

In quest’ottica, si inserisce, ad esempio, l’accordo quadro con la multiutility Garda Uno di Brescia per l’offerta di servizi smart come la posa e la gestione della fibra ottica, l’installazione di telecamere e l’implementazione della rete wi-fi.

Nello stesso solco, si inserisce anche la trattativa in corso con AIM Vicenza per il progetto di fusione: «Era un percorso già avviato - specifica il presidente Croce -, che ora abbiamo ripreso in mano».

Forti anche dei numeri industriali di tutto rispetto: AGSM prevede di chiudere il 2017 con un utile ante imposte superiore a 30 milioni, una posizione finanziaria netta a 237 milioni (erano 252 nel 2016 e 303 nel 2015), ricavi attorno agli 800 milioni, un Ebitda a 90 milioni. Gli investimenti hanno raggiunto la cifra di 33 milioni, mentre gli accantonamenti sono 49 milioni di euro.

A Verona, AGSM ha attivato un progetto con Veronafiere per l’estensione della rete cittadina di teleriscaldamento ai padiglioni, attraverso l’installazione di un cogeneratore per la produzione di energia elettrica. Un ulteriore accordo è stato siglato con l’acciaieria Pittini per un recupero termico che confluirà nella rete di teleriscaldamento AGSM. Sul fronte razionalizzazione e trasparenza, la multiutility veronese ha operato con tagli drastici alle spese per sponsorizzazioni e liberalità (-60%) e ha modificato la procedura degli appalti introducendo le gestione telematica.

Il nuovo anno si apre con un progetto importante: l’obiettivo di definire la partership, già avviata, con uno dei principali gruppi automobilistici internazionali per la mobilità elettrica a Verona: il progetto prevede la dffusione di colonnine elettriche in città, pachetti di servizi per chi acquista l’auto elettrica, la possibilità di installazioni di ricarica private. «Non possiamo anticipare il nome della casa automobilistica - specifica il presidente AGSM - ma la trattativa è in corso».

Katy Mandurino

Fonte: ilsole24ore.com

Data di pubblicazione: Martedi 26 Dicembre 2017

Fotografia di copertina: da news originale

 

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